Gli occhi acuti di Hasek scoprirono il popolo e la borghesia nei giorni del tramonto dell’impero austro-ungarico sotto il fuoco della guerra
'Quando Jaoslav Hasek ebbe tra le mani le prime copie delle «Avventure del buon soldato Svejk», non s'immaginava certo che la morte stava già per scrivere «fine» alla sua avventurosa vita di giornalista, di bettoliere e di turlupinatore, che aveva…