Un libro sul progetto nazista di un nuovo ordine europeo

‘Sul progetto nazista di un nuovo ordine europeo è stato pubblicato il volume di Enzo Collotti ‘L’Europa nazista. Il progetto di un Nuovo ordine europeo (1939-1945)’ (Giunti, Firenze, 2002, pag 454) [il libro contiene tra l’altro il paragrafo: ‘Il saccheggio economico e la schiavizzazione per il lavoro forzato’ (pag 142-151)] [Enzo Collotti, Il generale nazista che rapinò l’Europa. L’organizzazione economico-militare tedesca per lo sfruttamento scientifico dei paesi occupati. Eduard Wagner, quartiermastro di Hitler, in un recente libro di memorie’, Rinascita, Roma, n. 19, 9 maggio 1964 (pag 14-15)] [‘Lo scenario che R. Harris aveva solo immaginato in ‘Fatherland’, l’Europa dominata dai nazisti vincitori della II guerra mondiale, Collotti lo ha ricostruito storicamente in questo libro sul progetto e l’avvio di realizzazione del Nuovo ordine europeo (1939-1945).(…) Collotti ha lavorato attentamente, in archivio e in biblioteca, in un arco di tempo infinitamente più lungo, quattro o cinque decenni. E raccoglie ora in un opus magnum tredici saggi pubblicati in varie sedi tra il 1986 e il 2001, con l’eccezione del III e IV, inediti; tutti aggiornati sulla bibliografia recente, di cui nelle note è data copiosa informazione; tutti che riprendono il filo di solide ricerche precedenti, talora risalenti ai primi anni Sessanta. L’autore scruta i movimenti delle politiche di occupazione e di propaganda nazista, le cose e le idee, colte nelle carte militari, nei Tagebücher di Goebbels, o sulle ‘collane di giornali’, diffusi nelle capitali occupate da una regìa centrale (grande attenzione è riservata alle reti di istituzioni naziste, ai loro rapporti e conflitti). Dallo scavo di queste fonti risulta che tali movimenti – si trattasse di spostare popolazioni o di imporre temi di propaganda – non furono occasionali, o semplici reazioni a contingenti sviluppi militari, economici e sociali. Essi preparavano la costruzione di un nuovo assetto degli stati europei, dominati dalla Germania, ideologicamente assimilati ad essa e plasmati secondo il razzismo e l’antibolscevismo nazisti, inseriti in una gerarchia nuova, razziale e anche culturale. Collotti insiste sulle differenze tra le politiche e le prospettive di occupazione in Francia, ad esempio, e nell’Europa orientale: il senso di superiorità e disprezzo nei confronti degli slavi, per i quali non è previsto alcun futuro, ha poco in comune con la richiesta di collaborazione con l’occupante in Occidente. Guerra di sterminio, gerarchie di popoli, politiche delle nazionalità, atti di repressione, sistema concentrazionario, collaborazionismo: questi gli assi della ricostruzione. (…)’] (f. Massimo Mastrogregori, Sissco.it); Altro saggio di Collotti a proposito del nuovo ordine nazista europeo: ‘Il ruolo della Bulgaria nel conflitto tra Italia e Germania per il Nuovo Ordine Europeo’, Enzo Collotti, Il movimento di liberazione in Italia, n. 108, 1972 (pag 52-90)’