‘I due Sorel’ presentati da Mario Missiroli

‘L’interpretazione che Missiroli diede per primo del Sorel come di una spirito che poco o nulla aveva in comune con Marx, resta la più persuasiva e il Sorel da lui incisivamente presentato, è un Sorel, per temperamento e per assiduità con Proudhon e Renan, portato a valutare soprattutto il contenuto morale di ogni vita associata, e a vagheggiare una rigenerazione sociale ad opera di un proletariato pervaso di sentimenti epici e di severa, religiosa moralità. C’era, dunque, in Sorel un Tertulliano del socialismo, che dalle conclusioni cui l’avevano condotto le sue ricerche storico-sociologiche sulla rovina del mondo antico, sulla rivoluzione cristiana e la conquista cristiana del mondo romano, era portato a individuare e a teorizzare le possibili, vichiane e marxiste catastrofi rigeneratrici del mondo moderno. Ma c’era anche in lui l’osservatore animato da una inesauribile polemica curiosità per i personaggi anche secondari e i particolari anche minuti della storia in-fieri, che sembrava alle volte perfino cadere nella trita cronaca, ma che quasi sempre, invece, con un colpo d’ala, risaliva dalla cronaca a fiere incompatibilità con gli alti ideali morali che erano suoi o a presagi circostanziali di decadenze morali o di tempi calamitosi. Questi due Sorel, di cui non si può trascurare l’uno senza fraintendere l’altro, il libro di cui si allude (1) li fa conoscere compiutamente, come meglio finora non si era fatto. È soprattutto il Sorel degli ultimi anni che Missiroli ci presenta (…).” (pag 82) [(1) “Georges Sorel, Lettere a un amico d’Italia”, prefazione di Mario Missiroli, Ed. Cappelli, Bologna] [nota: Le lettere dirette al Sorel dal Croce, dal Pareto e da Missiroli sono andate disperse, e dispersa è pure andata la quasi totalità delle lettere del Sorel al Pareto. Sono rimaste invece le lettere di Sorel a Missiroli inviate durante il fortunoso periodo che vide la crisi ultima della civiltà liberale, ossia degli anni fra il 1910 e il 1922. (…)’ (pag 81)] [Giuseppe La Perla, George Sorel e gli amici italiani’, Nuova Antologia, Roma, n. 1957, gennaio 1964 pag 81-87]