“Pure negli Stati Uniti noi vediamo il ruolo d’avanguardia dell’ IWW non solo come sindacato in generale, ma specificatamente in relazione al lavoro negro che, pertanto, non solo come “massa” ma anche come “pensiero” ridimensiona il sindacalismo americano. Il più eminente fra gli organizzatori Negri dell’ IWW fu Ben Fletcher, che venne incarcerato assieme ai fondatori dell’ IWW, Haywood, Chaplin ed altri per la loro opposizione alla Prima guerra mondiale (28). Sfortunatamente la stragrande maggioranza dei Negri – non meno dell’ 86.7% nel 1900 – era rimasta in agricoltura e non era stata influenzata dal progresso dell’ IWW. I Negri non esperimenteranno alcuna seria proletarizzazione e urbanizzazione fino alla Prima guerra mondiale, quando verrà chiuso il flusso d’immigrazione europea ed il capitale del Nord si vedrà costretto a rastrellare il Sud per sopperire alle sue necessità di mano d’opera nelle industrie di guerra. Ma per quell’epoca l’isterismo di guerra, le persecuzioni del Governo e l’arresto dei suoi capi avranno già provocato il declino dell’ IWW. Le sole cose che i Negri troveranno al Nord saranno l’isolamento e l’umiliazione estrema” (pag 38) [Redazione del gruppo ‘News and Letters’, ‘Processo alla civiltà americana. 100 anni dopo il Proclama di Emancipazione. Il negro come pietra miliare della storia’, Edizione News and letters, Detroit, Michigan, 1963] [(28) Vedi ‘The Black Workers’ di Sterling D. Spero e Abraham L. Harris, e ‘Negro labour in the U.S.’ di Charles H. Wesley]