RYAN Cornelius, Il giorno più lungo. 6 giugno 1944. GARZANTI. MILANO. 1962 pag 286 8° premessa foto illustrazioni cartine appendice: Nota sulle perdite, riconoscimento, bibliografia, indice illustrazioni, traduzione dall’inglese di Antonio DE-FALCO, Collana Memorie e documenti. Cornelius Ryan, prese parte all’Operazione Overlord in qualità di corrispondente di guerra del ‘Daily Telegraph’. [‘Non tutte quelle divisioni erano a ranghi completi, ma Hitler confidava nel suo «Vallo» per colmare le deficienze delle truppe. Ma uomini come Rommel che avevano combattuto – ed erano stati battuti – su altri fronti, rimasero atterriti quando videro le fortificazioni. Rommel non era più stato in Francia dal 1941, e come molti altri generali tedeschi aveva creduto alla propaganda hitleriana e pensava che la linea di difesa fosse pronta. La sua denuncia sarcastica dell’insufficienza del «Vallo», non sorprese Von Rundstedt, che era dello stesso parere. Forse fu quella l’unica volta in cui si trovò d’accordo con Rommel, senza riserve. Da vecchio saggio, Rundstedt non aveva mai creduto alle difese fisse. Nel 1940 aveva diretto il magistrale aggiramento della Linea Maginot che aveva portato alla disfatta della Francia. Per lui il Vallo Atlantico di Hitler non era che un «bluff monumentale… destinato più al popolo tedesco che al nemico… e il nemico grazie alle sue spie ne sa più di noi sul vallo». Il muro avrebbe potuto «temporaneamente infastidire» gli Alleati, ma non certo fermarli. Von Rundstedt era convinto che niente potesse evitare il successo iniziale di uno sbarco. Si sarebbe dovuto colpire, quando il nemico era ancora debole, senza linee di rifornimento organizzate, occupato a consolidare le teste di ponte isolate. Rommel era assolutamente contrario a questa tesi. Secondo lui c’era un solo modo per respingere l’attacco: affrontarlo subito, a testa bassa. Non si sarebbe riusciti a far venire i rinforzi dall’interno: sarebbero stati dispersi e distrutti dai bombardamenti aerei e navali. Dalla fanteria alle divisioni corazzate, tutto doveva essere schierato sulle coste o appena dietro. L’aiutante di Rommel ricorda bene il giorno che il maresciallo gli espose i suoi principi strategici. Erano su una spiaggia deserta, e Rommel, massiccio, tarchiato, chiuso in un pesante cappotto, con una vecchia sciarpa al collo, camminava avanti e indietro, agitando il bastone di maresciallo, quello «non ufficiale», di legno nero con un pomo d’argento dal quale pendeva un fiocco di seta, rosso nero e bianco. A un tratto aveva puntato il bastone come un indice sulla sabbia: «La guerra si vincerà o si perderà sulla spiaggia. Abbiamo una sola possibilità di fermare il nemico, quando sarà in acqua… e cercherà di metter piede a terra. I rinforzi non arriverebbero mai sul posto dell’attacco, sarebbe follia pensarlo. La Hauptkampflinie (la linea principale di resistenza) sarà qui… tutto quello che abbiamo dovrà essere sulla costa. Mi creda, Lang, le prime ventiquattr’ore dell’invasione saranno decisive… per gli Alleati, e per la Germania, sarà il giorno più lungo». Hitler aveva approvato nel suo complesso il piano di Rommel e da quel giorno Von Rundstedt era diventato una figura puramente rappresentativa. Rommel eseguiva gli ordini di Rundstedt soltanto se quadravano con le sue idee. Per tagliar corto alle obiezioni aveva un argomento semplice e senza repliche: «Il Führer mi ha dato direttamente ordini espliciti». Questo però non lo diceva mai a Von Rundstedt, ma al suo capo di stato maggiore Blumentritt. Appoggiato da Hitler e con la rassegnata accettazione di Rundstedt («Quel caporale boemo di Hitler», borbottava iroso il comandante in capo, «prende sempre decisioni contro se stesso», l’ostinato Rommel aveva buttato all’aria e rifatto tutti i piani anti-invasione’ (pag 24-25)] [ISC Newsletter N° 96] ISCNS96TEC [Visit the ‘News’ of the website: www.isc-studyofcapitalism.org]
CRONACA STORIA 2° SECONDA GUERRA MONDIALE OPERAZIONE OVERLORD 6 GIUGNO 1944 SBARCO BATTAGLIA NORMANDIA INVASIONE ALLEATI IN EUROPA ORGANIZZAZIONE PREPARATIVI LOGISTICA SBARCO DIFESA TEDESCA STRATEGIA DIFESA ROMMEL RUNDSTEDT BATTAGLIA SULLE SPIAGGIE OMAHA UTAH EISENHOWER MARINA ESERCITO AVIAZIONE CARRI ARMATI