Croce nel giudizio di Antonio Labriola: un “intellettuale”, un “letterato”, un “indifferente alle lotte della vita”, amatore solo dei “dibattiti delle idee nei libri”
"Grande fu invece la maraviglia che suscitò in qualche economista di professione, che il Croce, nel disputare, poneva sovente in impaccio, come colui che - a differenza del suo interlocutore, il quale conosceva al certo maggior numero di cose, ma…